Us Acli C.B.I. Triveneto

REGOLAMENTO TRIVENETO US ACLI C.B.I.

(revisione e aggiunte dopo riunione del 2 settembre 2019)

1. Con l’iscrizione ogni giocatore sottoscrive l’impegno di accettare sportivamente il regolamento di gioco.

2. Alla chiamata in gioco i giocatori devono presentarsi al calcetto assegnato, passati 5 minuti la direzione gara può dare partita persa alla coppia che non si è presentata.

3. Le partite giocate tra concorrenti errati devono essere rigiocate dai concorrenti giusti.

4. Il fallo di gioco può essere chiamato solo da un giocatore avversario di chi lo commette entro i termini dell’azione di gioco e non oltre i 3 secondi.

5. Il giocatore avversario di chi commette il fallo può decidere di proseguire il gioco rinunciando alla chiamata dello stesso.

6. In caso di chiamata errata del fallo il giocatore avversario può decidere di rimettere in gioco la pallina o lasciare valida l’azione.

7. In caso di fallo di gioco la pallina verrà rimessa in gioco dal giocatore attaccante della squadra che ha subito il fallo.

8. In caso di contestazione durante una partita, in mancanza di un rapido accordo si procederà ad uno spareggio con una pallina (sorteggio iniziale per l’immissione, poi immissione alternata ad ogni uscita dal campo).
Vincerà la contestazione la prima squadra che segnerà la marcatura.
La partita dovrà continuare con la nomina di un arbitro.

9. I giocatori non possono interrompere la partita o allontanarsi dal calcetto (sono consentiti solo 10 secondi tra una pallina e l’altra).

10. È consentito il cambio di campo solo a metà partita (somma dei goal pari al totale meno uno).

11. È consentito il cambio difensore-attaccante, solo dopo una marcatura, massimo due volte per ogni singola partita.

12. Quando la pallina è in gioco non è consentito parlare se non per una richiesta di fallo.

13. Non sono ammessi durante la partita comportamenti antisportivi.

14. Ogni inizio partita sarà preceduto dal lancio della moneta per stabilire la scelta del campo.

15. La squadra che sceglie il campo inizia con il lancio della palla al centro.

16. Le sponde verticali trapassate dalle stecche sono dette laterali, quelle con le porte sono dette di fondo campo.
Le sponde perimetrali, dette anche spondine o scivoli, sono considerate pari alle sponde verticali.

17. Alla partenza, la pallina lanciata in campo dal giocatore di turno, è ritenuta in gioco solo dopo aver toccato la sponda laterale opposta;
chi ha immesso la pallina non può fare sponda laterale o doppio tocco con la mediana; se la pallina va all’avversario questi può fare sponda laterale ma non può fare doppio tocco con la mediana.

18. Ogni giocatore ha a disposizione un massimo di 5 tocchi compresa la parata e il tiro per liberarsi della pallina.

19. Ad ogni marcatura il gioco riparte dal centro con inserimento alternato da parte delle due squadre.

20. Nel caso in cui la pallina non sia raggiungibile da alcun giocatore, la stessa sarà rimessa in gioco dal difensore più vicino alla pallina; la pallina è ritenuta in gioco solo dopo una sponda laterale e un retropassaggio sulla sponda di fondo campo, o in alternativa sponda laterale e portiere; solo per questo caso non è valida la sponda perimetrale (16).
Se la pallina si ferma a centrocampo, sarà rimessa al centro dal giocatore che per ultimo ha effettuato la partenza.

21. Nel caso in cui la pallina sia palesemente ferma in un punto dove un giocatore può ancora toccarla è da considerare come fallo del giocatore stesso.

Con palesemente ferma si intende assenza di movimento per indicativamente 2 secondi

Se la pallina ruota su se stessa ma non scorre è da ritenersi ferma.

22. Una pallina si considera uscita dal campo quando tocca:
una stecca al di fuori del perimetro,
il segnapunti,
l’eventuale struttura dell’apparato di illuminazione legata al calcio balilla,
qualsiasi oggetto esterno al calciobalilla (es. pavimento, giocatore, …).

23. Ogni volta che la pallina esce dal campo sarà rimessa in gioco dal giocatore che l’aveva immessa secondo il proprio turno.

24. La pallina che entra in porta e ne riesce fortuitamente è da considerarsi marcatura valida.

25. La pallina che, superando la stecca del portiere dall’alto verso il basso, entra in porta, non è da considerare marcatura valida.

26. Si considera tiro o passaggio qualunque palla proveniente dal gioco avversario indipendentemente dalla volontarietà del gioco stesso.

27. Se nel tiro la pallina viene schiacciata, il tiro viene considerato comunque valido se la pallina non si ferma sotto l’omino.

28. Non sono consentiti ganci anche se involontari, cioè passaggi tra ometti della stessa stecca o trascinamenti della pallina con un ometto usando le facce laterali del piede dell’omino o schiacciando la pallina.

29. Per la stecca con cui si fa il tiro, non è consentito farla girare di 360° o lasciare la manopola.

30. E’ considerata palla vagante la palla che partita da una stecca della propria squadra ha passato almeno una stecca avversaria e almeno una stecca della propria squadra.

31. E’ consentito toccare due volte la pallina, che arriva da davanti, con lo stesso ometto o con ometti della stessa stecca se in opposizione ad un tiro dell’avversario o su palla vagante;
in questi casi è possibile tirare avanti o andare a sponda o passare all’indietro con qualunque omino della stecca.

32. E’ consentito toccare due volte la pallina, che arriva da dietro, con lo stesso ometto o con ometti della stessa stecca se proviene da gioco dell’avversario o su palla vagante;
in questi casi è consentito andare a sponda o passare all’indietro con qualunque omino, ma non il tiro avanti.

33. Le partite non si rigiocano mai. Durante i gironi in caso di parità, si giocherà sempre la pallina secca, chi vince avrà 2 punti, chi perde 1 punto. Durante le eliminazione dirette si giocherà sempre ai vantaggio di 2 goal.

CASISTICHE INTERPRETATIVE DEL REGOLAMENTO

Se l’attaccante effettua un passaggio (26) della pallina dalla stecca di mediana alla stecca di attacco, non può effettuare due tocchi con la stecca dell’attacco perché non è una palla vagante (31);

La palla proveniente da un rimpallo è comunque da considerare tiro o passaggio (26).

regolamento triveneto.pdf